mum&gypsy

IL MIO TEMPO #6〜#11

IL MIO TEMPO #11

2019/03/30

IL MIO TEMPO #11
2018.2.28

朝、同じ部屋に滞在している波佐谷さんに「おめでとうございます」と挨拶する。今日は波佐谷さんの誕生日だ。稽古場まで一緒に歩きながら、途中でケバブ屋に立ち寄る。安くてボリューミーなので、時々ここでテイクアウトする。誕生日のお昼ごはんがケバブでいいんですかと尋ねると、「ケバブって一回くらいしか食べたことないから、逆にスペシャルですね」と波佐谷さんは笑う。並木道を歩きながら、子供だった頃の話を聞く。小さい頃は将来の夢に新幹線の運転手と書いていたこと。誕生日プレゼントをもらった記憶はあまりないこと。聞きながら、波佐谷さんが生まれ育った町のことを思い浮かべてみる。僕はその町を訪れたことがある。そこは海辺の町で、夜になるとあたりは真っ暗になり、不審者注意の看板が立てられている。そこに海の向こうから木造船が漂着したのは、一年前のことだ。

稽古場にいると、バシン、バシンと木の板を叩きつけるような音が時折響いてくる。コーヒータイムのときも耳にした音だ。その音にアンドレアは立ち上がり、窓の外を見つめていた。稽古場の隣には射撃場があり、ときどき銃声が響いてくる。何を狙うために訓練しているのだろう。

今日の稽古では、キッチンのシーンに引き続き、大きな変更が加えられてゆく。それは野良犬のシーンだ。『IL MIO TEMPO』には、登場人物たちが皆、野良犬に追われるシーンが登場する。

「フィレンツェで初めて海外公演をしたあと、チリのサンティアゴで公演があったんだけど、そこには大きな野良犬があちこちにいて、社会問題になってたんだよね」と藤田さん。「夜中に野良犬が群れをなして歩いていて、それは車に突っ込んでいくような強い犬たちで。この作品ではただ野良犬がいっぱいいるってことしか言われてなかったけど、そこをもうちょっと具体的に描きたい」

野良犬に追われるシーンで、アンドレアとあやは、ふたりが小さい頃から飼ってきたパブロを探している。パブロが家を出て、野良犬の群れに紛れてしまったのだ。この作品世界には保健所がなく、人間に捨てられた野良犬たちが繁殖を繰り返し、街に溢れている。犬たちはいつか人間に報復してやろうという目をしている。人間たちも立ち上がり、ついに野良犬の駆除に乗り出す。そこからパブロを救い出そうと、アンドレアとあやは走っている。ただ、誰もがパブロに対して好意的なわけではなく、同じホテルで働くカミッラは「わたし、犬が苦手なんだよね。というか、憎んでいるくらいなのよ」と語る。彼女の遠い親戚は犬に噛まれて狂犬病になってしまったのだ。だから彼女の家族は皆、犬を憎んでいる。犬を愛でる人もいれば、憎む人もいる。境界線の彼岸と此岸では、ものの見え方がまったく違っている。

稽古が終わると、「いつものカフェテリアでビール飲もうって話になってるよ」とあゆみさんが波佐谷さんを誘う。「この稽古場にくるのも明日で最後なんで、そういう理由で、ビール飲んで行こうって話になってます」と、藤田さんはフォローになっているような、なっていないようなことを言う。スタッフも含めた皆でカフェテリアに出かけて、「ブォン・コンプレアンノ!」とビールで乾杯。カミッラは「お誕生日おめでとうございます」と日本語でも祝福する。イタリアの皆は、オリジナルソングで波佐谷さんを祝っている。その場に居合わせた他のお客さんは、一体何事かという目線をしている。『IL MIO TEMPO』に登場する台詞を思い出す。

「キッチンの廊下をはさんで、隣りの客室から、たのしそうで上品な笑い声が聴こえてくる。家族連れだとおもう。昼間っから、お酒を飲んでいるのかなあ。プレスリーなんか聴いちゃって。こんな世界で、生きている理由って、なんだろう。なんであんなにたのしそうなんだろう。踊ったり、料理したり、写真を撮ったり。わたしにとって、そういう存在って、なにに当たるのだろう。こんな世界で、生きている理由って? わたし、わたしは、ここに来るまで、死ぬかとおもってた。はあ」

誰かの誕生日は、別の誰かにとっては他愛のないごく普通の一日だ。それどころか、最悪な一日であるかもしれない。それを分かった上でも、やっぱりその日を祝福したいと思う。

ホテルに戻り、波佐谷さんとワインを飲みながら、昔の記憶を語り合う。波佐谷さんのお父さんは船乗りで、家族揃ってごはんを食べる日はきわめて少なかったのだとう。「だから、昨日みたいに皆で食卓を囲んでいると、すごく幸せな気持ちになりますね」。波佐谷さんはしみじみ振り返る。波佐谷さんが人生で一番繰り返し聴いたアルバムをかけながら、夜が更けてゆく。

  • 2019年 撮影:橋本倫史
  • 2019年 撮影:橋本倫史

Questa mattina saluto Satoshi che dorme nel mio stesso appartamento: Auguri. Oggi è il suo compleanno. Camminando verso lo spazio prove, passiamo di fronte al venditore di Kebab. È un negozio economico, e la quantità è buona, per questo spesso prendiamo qui il pranzo da portar via. Gli chiedo se per lui va bene quello come pranzo di compleanno. Allora Satoshi ride. Prima di arrivare qui, avevo mangiato di Kebab solo una volta, quindi per me è un cibo speciale!Camminando lungo la strada alberata, ascolto il racconto della sua infanzia. Quando era piccolo voleva diventare un macchinista di Shinkansen [il treno veloce giapponese] questo era il suo sogno per il futuro. Non si ricorda quali regali di compleanno aveva ricevuto quella volta. Ascoltando i suoi racconti, provo a immaginare il paese dove Satoshi è nato e cresciuto. Una volta ci sono pure stato. È un paese vicino al mare, di notte diventa completamente buio, ci sono i pannelli luminosi che si accendono per richiamare lattenzione sugli individui sospetti. Unanno fa, lì è stata trascinata una barca di legno.

Quando arriviamo allo spazio prove, sento un rumore simile a quello di una tavola di legno che viene percossa. Lo stesso suono lo sento anche nel momento della pausa caffè. Un altro botto, e Andrea si alza per guardare dalla finestra. Questo rumore viene dal poligono di tiro che è accanto allo spazio prove, dove ogni tanto iniziano a sparare. Con quale bersaglio staranno facendo esercizio?  
Durante le prove di oggi, vengono fatti grandi cambiamenti tra la scena della cucina e quella dei cani randagi. Ne IL MIO TEMPO” c’è una scena in cui tutti i personaggi scappano dai cani randagi.

Dopo essere stati a Firenze per la nostra prima rappresentazione allestero, siamo andati a Santiago in Cile. Lì c’erano tanti grandi cani randagi ovunque, era un problema sociale.Ricorda Takahiro. In mezzo alla notte i cani randagi camminavano in gruppo. Erano così forti da minacciare le macchine. Nel nostro spettacolo diciamo solo che ci sono tanti cani randagi. Ma lo vorrei rendere questa storia un po’ più concreta.

Nella scena della fuga dai cani randagi, Andrea ed Aya cercano Pablo, il cucciolo che tengono da quando erano piccoli. Pablo, infatti, è scappato via da casa ed è scomparso tra i cani randagi. Nel mondo dello spettacolo non c’è un canile. Così, questi cani abbandonati continuano a riprodursi e riempiono la città. Nei loro occhi, si vede che vogliono vendicarsi degli uomini, prima o poi. Allora gli uomini si organizzano, per cercare e distruggere i cani randagi. Andrea e Aya corrono per salvare Pablo da quella fine. Ma non tutti condividono il loro amore. Il personaggio di Camilla, che lavora nello stesso albergo, racconta Non mi piacciono i cani. Anzi, quasi li odio.Una sua lontana parente è stata morsa da un cane e ha preso la rabbia. Per questo, nella sua famiglia, tutti odiano i cani. C’è gente che ama i cani, e c’è gente che li odia. C’è una specie di confine e lo stesso soggetto viene visto in modo diverso, di qua o di là dalla linea di confine.

Dopo la prova Ayumi dice a Satoshi: propongono di andare alla solito chiosco dei caffè e prendere insieme una birra. ” “Domani è l’ultimo giorno in cui verremo in questo spazio prove, per questo vorrebbero andare a bere lì insieme.Takahiro dice questo per aiutarla, ma non so se l’aiuta davvero. Andiamo al chiosco anche con lo staff. Buon compleanno!Facciamo un brindisi con la birra. Camilla augura anche in giapponese: Omedetou gozaimasu. Gli italiani fanno i loro auguri a Satoshi con la tipica canzone. I presenti per caso lì ci guardano con occhi stupiti. Mi fa ricordare una battuta di IL MIO TEMPO”.  
Sento ridere, parlare, nella stanza dall’altra parte del corridoio. Sembra che si stiano divertendo. Forse sono una famiglia. Forse bevono il sakè, così in pieno giorno… Di certo ascoltano Elvis Presley. Qual’è la ragione per vivere in questo mondo così? Sembra che si divertano molto: ma perché? Ballano, cucinano, si fanno le foto… Non so se potrei avere una vita come quella… qual’è il senso di vivere in questo mondo, così…Io, prima di venire qua, pensavo che sarei morta.”     

Il giorno del compleanno di qualcuno è un giorno del tutto normale per gli altri. Anzi potrebbe essere un giorno peggiore. Capisco questa realtà, ma vorrei solo il meglio per quel giorno.

Siamo tornati allappartamento. Bevendo il vino con Satoshi, parliamo del passato lontano. Il padre di Satoshi è un marinaio, dice che aveva pochi giorni di mangiare insieme alla sua famiglia. Quindi mi sento molto felice quando, come ieri, ci sediamo attorno al tavolo e mangiamo tutti insieme.Satoshi pensa al passato con commozione. La notte avanza e  Satoshi ascolta la musica: lo stesso album che ha ascoltato tante volte, nella sua vita.

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