mum&gypsy

IL MIO TEMPO #12〜#18

IL MIO TEMPO #16

2019/04/04

IL MIO TEMPO #16
2019.3.5

今日も今日とて日が暮れて、夜がやってくる。いよいよ公演初日を迎える。今日から3日間だけ、舞台上に『IL MIO TEMPO』という作品があらわれる。この街に暮らしていても、そこで作品が上演されることも、そこが劇場であることも知らない人だっているだろう。開場時刻の20時45分を過ぎても観客の姿はまばらだ。開演時刻の21時を迎えても、客席は半分しか埋まっていなかった。でも、開演時刻を10分過ぎたあたりで次から次へと観客が押し寄せて、あっという間に満席となる。観客が賑やかに談笑していると、21時18分、俳優が舞台上に姿をあらわす。それに気づいた観客は静まり返り、固唾を飲んで最初の台詞に耳を傾ける。

演劇というものは、その時間に、その場所でだけ上演される。その時間に、その場所に足を運ばなければ、観ることはできないものだ。

『IL MIO TEMPO』の作品世界に登場するホテルには、地下室がある。従業員も宿泊客も、そこに老婆の幽霊が出ると噂している。ジャコモとサラ、それにゆりことカミッラは懐中電灯を片手に地下室を探索するが、彼ら彼女らは「立ち入り禁止」の看板の前で逃げ帰ってしまう。ただ、アンドレアとあゆみだけは怯むことなく、境界線を越えてゆく。立ち入り禁止の扉の向こう側にはエレベーターがあった。そのボタンはあゆみの指紋でしか押せない仕組みになっていて、とても長い距離を上昇し、最上階にたどり着く。

このホテルは古いホテルで、現実的に考えれば指紋認証のエレベーターなど導入されていないはずだ。では、彼女はどこにたどり着いているのだろう。

エレベーターの扉が開くと、綺麗な屋上庭園が広がっていて、車椅子に座った女性が目の前に広がる風景をただ眺めていた。その女性はあゆみのおばちゃんだ。でも、そのおばあちゃんは、自分がおばあちゃんだってことを憶えていない。彼女は家族も記憶もすべて置き去りにして、このホテルにやってきて、もう何年もそこで暮らしている。あゆみもまた、おばあちゃんに会ったのは小さい頃のことで、おばあちゃんのことはそんなに憶えていない。でも、それでもおばあちゃんに会いにきたのだ。そこであゆみは、「おばあちゃんにのこされている、『わたしの時間』を想像してみたときに、なぜだかおもった、わたしはこのさき、生きるかもしれない」と口にする。ホテルを訪れるまでは「死ぬかとおもってた」彼女が、「生きるかもしれない」と思うに至る。

そんなふうに思えたのは、彼女が特別な存在で、彼女だけが指紋認証でエレベーターに乗ることができたからだろうか。その「エレベーター」は彼女だけがアクセスできるものだったかもしれないけれど、誰もが「エベレーター」を持っている。それに、作品の中では語られていないけれど、一緒に屋上庭園までたどり着いたアンドレアだって、その風景に何かを感じたことだろう。「エレベーター」を通じて、ふたりは何に触れたのだろう。それを考える手がかりは、あゆみの台詞の中にある。

「あのころのわたしは、ただ生きていた。死ぬということ、知るわけもなく、ただ生きていた。目にしたもの、耳にしたもの、なにもかもが初めてで。おどろいたり、こわがったり、よろこんだり、うれしかったり。いつからこうなったのだろう。死ぬということ知ったのだろう。ただ生きていた時間が、わたしの時間が、『退屈』になったのはなぜだろう」

人間は死を意識する。生は永遠ではなく、有限だと知っている。永遠に続くのであれば、そこには退屈さもかけがえなさも存在しない。それが有限だと知っているからこそ、退屈さやかけがえなさを感じることができる。

「小さい頃から、幸せなときって頭を打ちつけたくなるんだよね」。ホテルのキッチンで食事会を催した翌日、藤田さんはそんなことを口にした。「幸せなままで止まりたくて、頭を打ちつけたくなる」。藤田さんの話に、「ちょっとわかるかも」とゆり子さんも同意する。「夕方に外で鬼ごっこしててさ、暗くなって夜との境目になったとき、わって、あるゾーンに入るときがあって。自分の吐息も聴こえるし、足も速くなった感じがして。それは自分だけがそうなってるんじゃなくて、皆がそういうムードになる瞬間があって。その一瞬がめっちゃ楽しい」。「わかる」と藤田さんがビールを呷る。「やっぱりさ、演劇の集まりっていうのは、その瞬間を憶えてる人たちの集まりでもあると思う。演劇っていうのは、何人かでいるときの何かを信じてないと出来る媒体じゃないと思うんだよね」

『IL MIO TEMPO』の初日は、無事終演を迎えた。拍手は鳴り止まず、カーテンコールは4度繰り返された。「今日の公演はスペシャルだったな」。藤田さんがそうつぶやく。「初めての海外公演がフィレンツェで、そこにまた戻ってこれたってこともスペシャルだったんだけど、僕が海外でやってきた作品は、日本語でしゃべった言葉が字幕で伝わるってことだったけど、言語がまったく伝わるって体験は今回が初めてで。そこで言葉が伝わった時間があって、それが嬉しかった。だから、伝わるかどうかってことは、明日からは心配しなくていいと思う。それよりもっと、こう、僕らにとってこの上演時間は有意義なわけだよね。これまで『IL MIO TEMPO』という作品でイタリアと日本を二往復してきて、時間を共有しながら作ってきたけど、この上演時間も共有してるわけだから、その時間の素晴らしさが観客にもっと伝わればいいと思う。皆がダンスをしてるシーンも、アンドレアの台詞にあるように、やがて記憶になって薄れてしまうただの一瞬の話じゃん。でも、そこをひとつひとつかけがえのない時間だってこととしてやっていかないと、流れちゃう気がする。この4年間、作品に直接関係する時間だけじゃなくて、いろんな時間をひとつひとつ大切に過ごしてきたわけだから、それがもっとシーンに繋がっていったほうがいいと思う」

誰もが劇場のロビーで初日乾杯をするものだと思っていたけれど、この劇場のロビーにあったバーカウンターは昨年で閉店してしまったらしかった。皆で宿の近くにあるサント・スピリト広場まで移動して、乾杯をする。残された時間を惜しみながら、気温5度のテラス席で、背中を丸めながらビールを飲み干す。

  • 2019年 撮影:橋本倫史
  • 2019年 撮影:橋本倫史
  • 2019年 撮影:橋本倫史

Anche oggi, come sempre, il sole tramonta e arriva la sera. Finalmente è il giorno del debutto. Da oggi, per solo 3 giorni, viene presentato lo spettacolo “IL MIO TEMPO”. Immagino che in questa città ci siano persone che non sanno che qui c’éun teatro, che stasera verrà presentato lo spettacolo.  Alle 20:45 si aprono le porte delteatro, ma per ora il numero deglispettatori è alquanto scarso.Addirittura alle 21, ora di inizio dello spettacolo, la platea è mezza vuota. Ma dopo 10 minuti arrivano tante persone e la platea si riempie. Mentre gli spettatorichiacchierano, alle 21:18 gli attori entrano in scena.Come li vedono cala il silenzio. Sono tutti concentrati ad ascoltare la prima battuta osservando senza respirare.

Lo spettacolo si può vedere solo in un luogo e in un momento preciso.

Ne“IL MIO TEMPO”, c’è una stanza nel sotterraneo dell’albergo. I dipendenti, gli ospiti, tutti parlano del fatto che lì c’è il fantasma di una vecchia signora. Giacomo e Sara, Yuriko e Camilla esplorano il sotterraneo con una pila. Ma scappano quando trovano un cartello in cui c’è scritto “Vietato entrare”. Solo Andrea ed Ayumi attraversano questa portasenza avere nessun paura. Al di là della porta vietata, c’è un ascensore. Il pulsante dell’ascensorefunziona solo con l’impronta digitale di Ayumi. Sale e alla fine arriva all’ultimo piano.

Questo albergo è vecchio, se fosse reale non ci potrebbe un ascensore con un sistema di riconoscimento digitale. Allora dove arriva?

Quando le porte dell’ascensore si aprono ci si trova in un giardino pensile. Una donna anziana sulla sedia rotelle guarda il panorama di fronte ai suoi occhi. Questa donna è la nonna di Ayumi. Però lei non si ricorda che è sua nonna. Ha lasciato la famiglia ed è venuta in questo albergo e ci vive da tanto tempo. Anche Ayumi non si  ricorda molto di sua nonna. L’ha vista solo quando era piccola. Nonostante questo è venuta in questo albergo per incontrarla. Qui dice: “Quando immagino quanto del suo tempo rimane alla nonna.
Adesso penso che forse potrei vivere ancora.” Prima di arrivare all’albergo pensava di morire, ma adesso pensa che forse può vivere.

È arrivata a pensare così perchéè una persona speciale?Solo lei ha potuto fa muovere l’ascensore grazie alla sua impronta digitale? Solo lei può far muovere questo“Ascensore”.Machiunque hail suo “Ascensore”. Anche se non viene raccontato nello spettacolo, ma anche Andrea, che è arrivato insieme con lei, avrà pensato qualche cosa su quel giardino. Tramite l’“Ascensore”,con cosa sono venuti in contatto? Una battuta di Ayumi fa riflettere al riguardo.

“In quel momento vivevo passando il tempo senza provare sensazioni… Senza sapere cosa fosse la morte. Vivevo e basta.
Quello che vedevo, sentivo, qualsiasi cosa era nuova per me. Ero spaventata, avevo paura, ero contenta e felice.
Da quando sono diventata così?
Quando ho scoperto cos’è la morte? Vivevo e basta. Perché il mio tempo è diventato così noioso?”

Gli essere umani sono consapevoli della morte. Sannochela vita non è eterna, ma che ha una fine. Se durasse in eterno, non esisterebbe la noia. Sappiamo che c’è un limite, per questo possiamo sentire la noia e la preziosità.

“Sin da quando sono piccolo hovoglia di darmi una botta intesta quando sono feliceHa detto Takahiro la mattina dopo una cena tutti insieme ”Voglio che quel momento non finisca quindi voglio darmi una botta in testa”Si ti capisco.ha dice Yuriko Quando si gioca a rincorrerci, quel momento tra la sera e la notte quando diventa buio, c’è un momento in cui si entra in uno stato d’ animo. Sento il mio sospiro, sento anche che corro più velocemente. Ma non sono solo io a sentirlo, per tutti che c’è un momento in cui l’atmosfera diventa così. E’ molto piacevole.“Ti capisco.” dice Takahiro mentre bevela birra. “Ecco una compagnia teatrale è anche una compagnia di persone  che ricorda lo stesso momento. Anche se credo che se le persone che sono insieme non credono alla stessa cosa, il teatro no funzioni come mezzo di comunicazione e espressione”.

La prima replica de “IL MIO TEMPO” è andata bene. Gli applausi non finivano più e gli attori sono usciti 4 volte a ringraziare il pubblico.“Lo spettacolo di oggi è stato speciale.mormora Takahiro È speciale perché il primo spettacoloall’estero è stato a Firenze e siamo di nuovo qui, ma non solo per questo. Fino ad ora quando presentavo uno spettacolo all’estero utilizzavo i sottotitoli visto che gli attori parlano giapponese, ma questa è la prima volta che gli attori parlano la stessa lingua del posto in cui stiamo presentando lo spettacolo. Il pubblico capisce ciò che dicono per questo mi ha fatto molto piacere. Quindi da domani non c’è bisogno di preoccuparsi se le parole arrivano agli spettatori. Ma vorrei dire una cosa ancora … questo momento è molto significativo per noi. Abbaino lavorato per 3 anni tra Italia e Giappone a “IL MIO TEMPO”. Lo abbiamo creato condividendo il tempo. E condividiamo ancora questo momento in cui presentiamo lo spettacolo, spero che agli spettatori arrivi tutto questo. La scena dove ballate, con il monologo di Andrea, è solo un racconto di un momento, un giorno svanirà. Ma bisogna interpretare bene questa scena come un momento insostituibile, altrimenti non rimane questa sensazione. In questi 4 anni, abbiamo lavorato bene con il tempo che si concatenava nel lavoro, ma non è solo per questo. Abbiamo trascorso bene il tempo insieme, ad uno ad uno itanti momentisi sono uniti per sempre. Spero che questa nostra esperienza venga trasmessa nella scena per renderla ancora più forte.

Pensavamo di fare il brindisi dopo il debuttonel foyerdel teatro. Ma ho sentito di dire che il bar è stato chiuso l’anno scorso. Siamo quindi andati in piazza Santo Spirito vicino all’appartamento. Facciamo il brindisi. Avendo caro il tempo che ci è rimasto insieme, bevo la birra fino all’ultima goccia. Curvo la schiena fuori ci sono 5 gradi di temperatura. 

©2018 mum&gypsy