mum&gypsy

IL MIO TEMPO #12〜#18

IL MIO TEMPO #18

2019/04/06

IL MIO TEMPO #18
2019.3.7

あっというまに千秋楽を迎える。今日も開演時刻を過ぎた頃に観客が詰めかけてきて、賑やかに挨拶が交わされているところに俳優が姿をあらわすと、客席は一気に静まり返る。最初の台詞は、あゆみさんによって語られる。

「わたしの時間、わたしの時間は、どこにあるのだろう。わたしは現在(いま)、旅をしている。でも、なぜわたしは、旅をしているのだろう」

2013年5月のフィレンツェ公演を皮切りに、マームとジプシーは世界中のいろんな土地を旅してきた。スナイパー通りと呼ばれる道と、そこに今も残る銃痕。デモ隊によって破壊されたショーウィンドウ。2000年前に建築された長い城壁。2015年の夏に訪れた大聖堂の前では、僕たちが訪れた4ヶ月後に暴動が起きた。世界からは境界線が消えるどころか、壁が増えていくばかりだ。

『IL MIO TEMPO』では、イタリア人の俳優はイタリア語を、日本人の俳優は日本語を話す。お互いの言語がまったく通じているように言葉が交わされる。稽古の段階から、藤田さんは「伝わるはずのない言語が、この作品世界の中ではなぜだか完全に伝わりあっていることが一番重要なことだから、『この音がこれのことを言っているんだよね』ってことをイタリア人の俳優と日本人の俳優でもっとシェアして欲しい」と繰り返し伝えてきた。

伝わるはずのない言語が、なぜだか完全に伝わっている。その作品世界を目にすると、現実的な人たちからは「こんなものは絵空事だ」と言われてしまうだろう。それでも『IL MIO TEMPO』を描くのはなぜだろう?

「いや、自分でも青臭いなとも思うんです」。千秋楽を終えたあとのロビーで、藤田さんは振り返る。「だけど、『これが普通の世界だ』って言い切られてしまうことに抗いたい気持ちがあって。作品の中でも言っているように、内側だと思っている人にも何も通じてなかったりするわけですよね。だからあえて、この作品の中ではすべて通じているっていうことでやり続けてるんだと思います。僕の作品としては一番未来予想図的な作品で、こうなって欲しいってことが立ち上がろうとしている気がします」

『IL MIO TEMPO』のエピローグには、「チェックアウト」とタイトルがつけられている。退屈を避けるように世界中を旅し続けているジャコモは、1ヶ月滞在したホテルをチェックアウトし、「この旅に終わりはあるのだろうか?」とつぶやく。同じくチェックアウトしたサラの隣には、ホテルの従業員だったさとしがやってくる。さとしは私服に着替えて荷物を抱えており、サラと一緒に旅立つようだ。サラはさとしに「どこ行く?」と声をかける。皆に一体何が起きたというのだろう。

二人がチェックアウトする前の晩、毎月恒例のバーベキューパーティーが開催された。皆で準備をして、海を眺めて、バーベキューをする。食事を終えた皆は、音楽に合わせてダンスを踊る。偶然ホテルに居合わせた皆が、そんなふうに一晩を過ごす。

エピローグで、あやもまたホテルを去ってゆく。妊娠したことを喜ばしく思っていない様子だった彼女は、兄のアンドレアに「おおきくなった、パブロを見てさあ」と語り出す。「未来の姿って、どういう姿なのかなあ。わたしは、その姿を――」。そこで彼女の言葉は打ち切られる。彼女が子供を産むと決めたのか、堕胎することにしたのか、明言されることはなかった。いずれにしても、彼女は未来の姿を想像したはずだ。「わたしは、その姿を――」に続く台詞が「想像できない」だったとしても、彼女は一度、子供がいる未来を想像しようとしている。未来に思いを巡らせている。そのきっかけとなったのは、ホテルで過ごした、一見するとなんてことない時間なのだろう。でも、そのなんてことない時間が積み重なり、何かを変えてゆく。『IL MIO TEMPO』の最後の台詞は、あゆみの台詞だ。

「おばあちゃんにのこされている、『わたしの時間』を想像してみたときに、なぜだかおもった、わたしはこのさき、生きるかもしれない。死ぬかとおもってたわたしは、このさき。どういう世界を望んで、旅をする? 夏の終わりだった。わたしは、わたしたちは」

その言葉が語られる様子を、僕は観客席の最後列から見つめていた。「わたしは、」という言葉を俯きながら口にしたあゆみさんは、顔を上げて観客席を眼差し、「わたしたちは」と語る。そうして舞台は暗転し、作品は幕を閉じる。

千秋楽の公演を終えると、観客は劇場の外にはき出されてゆく。すぐに撤収作業が始まり、舞台は解体されてゆく。作業は深夜まで続き、終演から3時間も経つ頃には劇場はすっかりからっぽになる。

「わたしはどうやら、ひとを出迎えたり、見送ったりとか、そういう仕事をしているのだけれど。きょうもきょうとて出迎えたし、そしておそらく見送るのだろう。偶然出会ったこのひとたちを、また外の世界へ」

これは『IL MIO TEMPO』に登場する、ゆりこが語っている台詞だけれども、演劇というのもまた、偶然劇場にやってきたひとたちを出迎え、外の世界へと見送る作業の繰り返しだ。

延泊する皆と別れ、ひとりで空港に向かう。東京に向かう飛行機の中で、最後の手紙を書いている。最終日に撮影した写真を見返す。そこには舞台上でダンスを踊る皆の姿が写し出されている。一見すると舞台写真のように見えるけれど、正確に言えばこれは舞台写真ではない。『IL MIO TEMPO』に登場するダンスのシーンでは、アンドレアは司会役として舞台の端に立って台詞を語り、あとの皆がダンスをする。そのシーンを観ているうちに、アンドレアも一緒にダンスを踊る風景が目にしたくなり、わがままを言って千秋楽の開演直前に撮影させてもらったものだ。

この手紙がそうであるように、僕の仕事はドキュメントだ。つまり、実際にそこにある風景を目の当たりにして、それを書き綴ったり写真に収めたりする仕事をしている。でも、なぜだろう、まだ存在しない風景を目にしてみたいと思って、皆がダンスする風景を写真に収めたのだ。

皆でダンスを踊ったとしても、それはただそれだけのことだ。この手紙に書き綴ったことも、イタリアの皆と日本の皆が時間を過ごした、ただそれだけのことだ。でも、その「ただそれだけのこと」の中に、いくつものわたしの時間が詰まっている。この世界が慈愛に満ちていないことくらい僕だってわかっているけれど、たとえ劇場のすぐ外に戦火が迫っていようとも、この美しさは揺るがない。わたしたちの時間が特別であるように、すべてのわたしの時間は特別なものだ。写真を見つめながら、そんなことを思う。そして、また会う日のことを想像している。

  • 2015年 撮影:橋本倫史
  • 2019年 撮影:橋本倫史
  • 2019年 撮影:橋本倫史

Il giorno dellultima replica arriva senza che ce ne accorgiamo. Anche oggi gli spettatori entrano in ritardo. Mentre chiacchierano, gli attori prendono posto sul palco. Allora cala il silenzio. Ayumi pronuncia la prima battuta.

Il mio tempo… il mio tempo… dove sarà?
Sto viaggiando
Ma perché lo sto facendo?

Dopo aver presentato il suo primo spettacolo allestero nel maggio del 2013 a Firenze, la compagnia Mum&Gypsy ha visto molte città straniere. Una via in cui si vedono le tracce dei proiettili nei muri, e che per questo viene chiamata dei cecchini. Una vetrina che è stata distrutta durante una manifestazione. Una muraglia costruita 2000 anni fa. La piazza di una città dove siamo stati nel 2015 e che, cinque mesi dopo, è stata al centro di una sommossa. I confini non spariscono, anzi: il muro è sempre più alto.

Ne “IL MIO TEMPOgli attori italiani recitano in italiano e quelli giapponesi in giapponese. Si scambiano domande e risposte come se si capissero perfettamente tra loro. Mentre facevano le prove, Takahiro continuava a dire: la cosa più importante è che nel mondo di questo spettacolo, non si sa come, tutti si capiscono perfettamente anche se non parlano la lingua degli altri. Per questo tutti voi, italiani e giapponesi, dovete conoscere e condividere il senso di ogni battuta e la relazione che ha coi suoni che pronunciate o che sentite

Capire perfettamente, senza una spiegazione, parole che non dovrebbero dirti nulla… Se uno spettatore realista guardasse lo spettacolo, forse direbbe: Questa è una chimera.
Ma allora perché rappresenta IL MIO TEMPO”?    
Forse, il mio è un pensiero infantile…Takahiro riflette nel foyer del teatro dopo l’ultima replica. La gente parla di cos’è normale, ma io voglio resistere al concetto di ordinario. Come si vede nello spettacolo, a volte non si riesce a comunicare agli altri quello che portiamo dentro di noi, con noi. Nonostante questo, o proprio per questo, nel mio lavoro continuo a volere che tutti capiscano tutti. Io la penso così. Questo spettacolo, tra tutti i miei lavori, è quello più vicino alla mia idea di futuro. Sento di essere più vicino a quello che desidero.

IL MIO TEMPOha un epilogo che s’intitola “Check out”. Giacomo, che vuole viaggiare in tutto il mondo per sfuggire alla noia, fa il check out dallalbergo dopo un mese di soggiorno. Mormora: Mi chiedo se questo viaggio avrà mai fine….” Anche Sara ha fatto il check out. E con lei c’è Satoshi, il ragazzo che lavorava allalbergo. Satoshi si è cambiato d’abito e tiene una valigia. Forse sta per partire con Sara. Sara chiede a Satoshi: Dove andiamo?Ma che cos’è successo ai tutti?
La sera del giorno prima della partenza, all’albergo c’è stata la festa barbecue, una festa che viene celebrata ogni mese. Gli ospiti preparano il cibo tutti insieme, guardano il mare e fanno il barbecue. Dopo aver mangiato, ballano con la musica. Persone che sono arrivate allalbergo per caso passano una sera insieme.

Durante lepilogo anche Aya parte dallalbergo. Non sembra felice di essere incinta, inizia a parlare col fratello Andrea: Ho visto Pablo, è così cresciutoCome sarà il mio futuro? Io…Qui la sua frase si interrompe. Nella versione di questanno, non si capisce se ha deciso di portare avanti la gravidanza o abortire. Ma comunque deve pensare al suo futuro. Anche se la battuta successiva a Come sarà il mio futuro?” è “Non riesco ad immaginarlo, sta comunque provando ad immaginare di avere il bambino. Pensa al suo futuro. Il tempo che ha trascorso allalbergo è stato unopportunità. Ha cambiato qualcosa. Lultima battuta de IL MIO TEMPO” è di Ayumi.

Quando immagino quanto del suo tempo rimane alla nonna…
Prima di venire qui pensavo che sarei morta…
Adesso penso che forse potrei vivere ancora…
In che mondo vogliamo viaggiare?
Era la fine di estate… E io… Noi…”

Mentre dice questa battuta guardo la scena dallultima fila. Ayumi dice “io”abbassando la testa. E dice “noi” alzando la testa e guardando gli spettatori. Cala il buio e lo spettacolo si chiude. 

Quando
è finita lultima replica gli spettatori sono usciti fuori dal teatro. È iniziato subito lo smontaggio, il palco viene liberato da tutti gli oggetti. Lo smontaggio continua fino a tarda notte, il teatro è completamente vuoto tre ore dopo la fine dello spettacolo.

Ogni giorno accolgo nuovi ospiti che poi vedrò andare via.”
Questa è la battuta del personaggio de IL MIO TEMPOinterpretato da Yuriko. Anche a Teatro è la stessa cosa: si accolgono persone che sono venute per caso, e poi si saluta e si guardano uscire nel mondo.

Ho salutato la compagnia che resta in Italia ancora per qualche giorno e vado da solo allaeroporto. Sto scrivendo lultima lettera sullaereo per Tokyo. Riguardo le foto che ho scattato lultimo giorno. Ho fotografato la scena in cui tutti ballano. A prima vista sembra che sia la scena dello spettacolo, ma in realtà non è proprio così. Nello spettacolo, durante la scena, Andrea ha un monologo che interpreta sul proscenio come fosse un presentatore, mentre tutti gli altri ballano. Guardandola mi è venuta voglia di vedere una scena in cui anche Andrea balla con loro. Ho insistito per fare una foto in cui anche lui balla un attimo prima dellinizio dellultima replica.
Il mio lavoro è quello di documentare. Cioè, scrivere o scattare foto a ciò che vedo. Ma non so perché, mi è venuta voglia di fare la foto a qualcosa che non esiste, una scena in cui tutti ballano.

Ballano tutti insieme, soltanto questo, non c’è alcun significato. Io ho scritto queste lettere, gli italiani e i giapponesi sono stati insieme, soltanto questo. Ma questo soltanto” è carico de il mio tempodi ognuno. So bene che questo mondo è duro. Ma la bellezza di questo momento non viene intaccata, anche se la guerra incombe fuori dalla porta del teatro. Il nostro tempo è speciale. Tutto del mio tempo è speciale. Penso a questo guardando le foto. E immagino il giorno in cui ci rivedremo. 

©2018 mum&gypsy